Un tocco bello

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(con un grazie all’Autore)

UN TOCCO BELLO
Chi ama i libri, oltre che la lettura, sa quanto sia fondamentale toccarli.
La carta è un elegante feticcio. La copertina e più puntualmente le pagine trasmettono ai polpastrelli sensazioni, emozioni, piaceri. Spesso aumentano inconsapevolmente l’interesse per il libro stesso.
Seduti o distesi in posizione comoda, la lettura si avvale dell’oggetto che teniamo tra le mani e, per quanto utili possano essere gli e-book, niente può sostituire il con-tatto cartaceo con il libro. Accarezzare il foglio, sentirne la vellutata superficie, scorrere con le dita i margini, la leggera sinuosità della pagina verso la rilegatura, spillare un angolo per andare alla successiva, far fremere come un ventaglio il loro insieme sentendone anche l’odore… è intimo, quasi erotico. “La carta del libro va sentita con tatto delicato, perché è l’abito elegante del pensiero”, secondo una sensibile immagine di Biagio Riccio.
La tattilità è veicolo di Bellezza e i libri così come la pelle di un bambino, un manto di seta o il soffice pelo di un animale, toccano il cervello e ci ricordano la Bellezza ad occhi chiusi.

Elisabetta Gesmundo

Postato da ArcaDomus il giorno Sabato, 13 marzo 2021