L’editoria giuridica italiana perde uno dei suoi massimi esponenti: ha portato con la famiglia Milani la CEDAM a grandi risultati senza mai apparire un avido mercante.
Il suo modo di agire garbato e rispettoso sia nei confronti degli autori che dei colleghi Editori rimarrà, ha illuminato dei valori che ora il mondo editoriale potrà più che rimpiangere, reincarnare.
Tutti ne ricordano con affetto e profonda nostalgia sia la figura umana, cortese, comprensiva e rassicurante, sia la grande capacità imprenditoriale caratterizzata da sapiente lungimiranza e da elegante correttezza.
Scompare un grande editore e un uomo per bene un uomo da cui anche l’Agenzia letteraria Editoriadautore ha molto imparato.